Cosmesi in farmacia un blog di farmacista33

Fonte immagine: Cure-Naturali.it

L’utilizzo delle argille, chiamate anche “terre medicinali”, risale all’antichità per la cura della bellezza o per usi terapeutici, già a partire dalla preistoria, ed è di notevole rilevanza nell’attuale industria cosmetica mondiale.

Le argille possono essere formate da un minerale argilloso, oppure (più comunemente) da una miscela di minerali argillosi con prevalenza di uno, materia organica, impurità saline, feldspati e altri minerali, come quarzo, dolomite, calcite, ferro e/o ossidi di alluminio. Questi minerali argillosi conferiscono alle argille diverse proprietà che ne consentono l’utilizzo in molti settori.
Le argille sono classificate come materiali naturali inorganici di roccia o terreno, composti da particelle finemente suddivise (inferiori a 2 µm) con una certa plasticità se mescolate con acqua e che induriscono dopo l’essiccazione.

Per l’impiego cutaneo le argille sono utilizzate come attivi funzionali oppure come veicolo. In cosmesi possono essere utilizzate per l’igiene del cuoio capelluto e della pelle, per trattare/migliorare alcune condizioni cutanee come la seborrea, la forfora, la dermatite seborroica e l’acne.
In base anche al colore, alla composizione mineralogica qualitativa e quantitativa, alla dimensione delle particelle, alla e alla capacità di scambio ionico, le argille possono essere utilizzate anche nei prodotti per il trucco o come protezione dei raggi UV.

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