02 Dicembre 2024 ~ 0 Commenti

PAO e scadenza dei cosmetici

Avete notato che la data di scadenza in un cosmetico non sempre è scritta, scopriamo il motivo.
La durata di un cosmetico si riferisce al periodo in cui il prodotto, conservato in condizioni adeguate, continua a svolgere la funzione iniziale e soprattutto si mantiene sicuro.
Il Regolamento 1223/2009 prevede che il periodo di validità, nel caso in cui sia inferiore a 30 mesi, sia presente in etichetta con una data che appare insieme al pittogramma di una clessidra eventualmente ad una dicitura del tipo “consumare preferibilmente entro ..”. Questa è la data entro la quale si consiglia di utilizzare il prodotto cosmetico.

Per i cosmetici che hanno una durata minima superiore a 30 mesi è invece obbligatorio apporre in etichetta il PAO, che significa “Period After Opening” o periodo post apertura ed è indicato in etichetta con il simbolo di un vasetto aperto insieme al numero di mesi di validità. Il PAO indica il tempo, in genere espresso in mesi con la lettera M di fianco ad un numero, a partire dalla prima apertura e quindi dal primo utilizzo, durante il quale il prodotto è considerato valido e sicuro e può essere utilizzato senza effetti nocivi sulla salute del consumatore, ovviamente sempre se utilizzato e conservato in modo corretto.

In sede di formulazione è molto importante stabilire il PAO in maniera corretta per garantire validità e sicurezza al cosmetico. Per calcolare i mesi di validità post apertura, dal momento che non è stata fissata una metodologia ufficiale, in genere si tengono in considerazione più parametri chimici, fisici e microbiologici, tra i quali i principali sono:

  • Challenge test, test obbligatorio per Legge, valuta l’efficienza del sistema conservante in seguito a un potenziale inquinamento microbico o fungino;
  • test di stabilità, tutte le formule nuove vengono sottoposte a invecchiamento accelerato, in stufa a 40°C per 6 mesi e a shock termico che prevede una settimana in stufa seguita da una settimana in frigorifero;
  • tipo di packaging scelto, il vaso ad esempio è molto più problematico rispetto all’airless, sia per il ripetuto contatto con l’aria, che può ossidare certi ingredienti, sia per il possibile contatto con l’ambiente esterno e quindi con i microbi, che possono inquinare il prodotto.

Ovviamente, se in Farmacia qualcuno ci chiede informazioni sulla scadenza di un cosmetico che ha a casa, oltre al PAO sarà sempre fondamentale considerare le condizioni di conservazione, in particolare la temperatura alla quale è stato mantenuto, l’esposizione alla luce, la presenza di umidità e di inquinanti.

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