Cosmesi in farmacia un blog di farmacista33

Fonte immagine: Lentepubblica

Il nuovo Regolamento 2024/996 entrerà in vigore il 23 aprile 2024 con alcune modifiche rispetto agli allegati II, III, V e VI del Regolamento sui prodotti cosmetici (CE) n°1223/2009.
In particolare porta queste modifiche:

– 4-Methylbenzylidene camphor, un noto filtro solare con nome commerciale Parsol 5000 è entrato nell’Allegato II, delle sostanze vietate;
– Retinolo, Retinyl Acetate e Retinyl Palmitate hanno un massimo di utilizzo pari a 0,3% nei prodotti per il viso e 0,05% in quelli per il corpo che, ovviamente sono applicati sulla pelle in maggiore quantità su una superficie più ampia rispetto al viso. Inoltre nell’etichetta deve comparire la scritta: “Contiene Vitamina A. Tenere presente l’assunzione giornaliera complessiva prima di farne uso.” Cosa significa? Il Regolamento Cosmetico Europeo è molto preciso in termini di sicurezza e, per calcolare questi limiti di impiego, ha tenuto conto anche di una assunzione di Vitamina A per via alimentare, da tenere comunque presente nel caso in cui si utilizzino prodotti contenenti Retinolo poiché possono portare ad un aumento del livello di esposizione con possibilità di accumulo nel corpo. I dosaggi indicati dal Regolamento tengono già conto di una possibile assunzione alimentare di Vitamina A considerando una alimentazione varia ed equilibrata ma nel caso in cui nell’alimentazione, o nell’integrazione, siano presenti dosaggi significativi di Vitamina A è bene prestarrci un po’ più di attenzione.
– l’alpha Arbutin è stata limitata al 2% nelle creme viso e 0,5% nei prodotti corpo. L’alfa arbutina è un attivo con caratteristiche depigmentanti. Per svolgere questo compito è un inibitore competitivo della tirosinasi, enzima fondamentale per la sintesi della melanina. L’alfa arbutina, chimicamente, è il glucoside dell’idrochinone, molecola vietata per uso cosmetico e inserita nell’Allegato II.
Sono stati inseriti nell’Allegato II anche diversi nanomateriali come ad esempio l’argento colloidale che in etichetta compare come colloidal silver (NANO), e anche l’oro, il rame e il platino sempre in forma NANO.
Questi aggiornamenti mettono sempre di più in evidenza quanto la Legislazione dietro al prodotto cosmetico sia attenta alla sicurezza del consumatore, per questo tanti allarmismi, lanciati soprattutto da figure professionali esterne al settore cosmetico, e quindi poco informate, siano fuorvianti e inutilmente allarmistiche.

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