Melanoma: la disinformazione uccide ancora
Il melanoma, ovvero il tumore della pelle più aggressivo e con la prognosi infausta molto frequente, è in costante crescita soprattutto fra la popolazione giovanile. Le più recenti statistiche parlano di un preoccupatissimo 20% di casi di melanoma riscontrato in pazienti fra 15 e 39 anni. E accanto a questo dato, ce n’è un altro ancora più allarmante, che ci dice come quasi 40% degli adolescenti non utilizzi creme protettive solari .
Addirittura per la metà dei ragazzi, utilizzare la crema solare è “da sfigati” perché impedisce l’abbronzatura. Questo dato ci arriva da un sondaggio, che anticipa l’avvio di una campagna nazionale di sensibilizzazione realizzata dalla fondazione Aiom, ovvero l’Associazione italiana di Oncologia Medica e ci deve fare riflettere tantissimo sull’importanza di creare, anche attraverso la farmacia, una cultura di informazione per i giovanissimi, educando anche i genitori, ovvero le generazioni che più spesso vediamo in farmacia.
Mi sembra impossibile ma è vero, il 48% degli intervistati non sa che cosa sia il melanoma. Eppure ne parlano tutti, e non credo che i genitori di questi ragazzi non abbiano la consapevolezza che esista un problema di salute legato all’esposizione solare. Basterebbe solo un dato, per creare un po’ di sano allarmismo: in 15 anni i casi di melanoma in Italia sono raddoppiati e le diagnosi negli adulti di oggi sono la conseguenza di esposizioni scorrette al sole proprio di 10-15 anni fa.
Attraverso la campagna di sensibilizzazione, svolta sui social network e addirittura nelle spiagge, si cercherà proprio di dare un indicazione ai giovanissimi su quanto il sole possa essere un’arma a doppio taglio.
Verrà spiegato anche ai ragazzi che le lampade solari sono altamente nocive e aumentano di molto il rischio di contrarre melanoma. L’intensità dei raggi nelle macchine artificiali è di 12-15 volte superiore a quella del sole, per cui è davvero dannosissimo è poco utile come preparazione all’esposizione solare . Eppure ci sono ancora molti farmacisti, anche se forse non lo ammettono, che fanno le lampade, non è vero?
L’unico modo per difendersi dal sole è utilizzare protezioni solari in modo corretto e noi siamo tenuti, per etica e professione, a spiegare a tutti come e quando utilizzare le protezioni solari. E a dare il buon esempio a tutti, per noi e per i nostri figli.

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