13 Febbraio 2024 ~ 0 Commenti

Conservanti “non” conservanti

Avete mai sentito parlare di questo tipo di molecole? Di cosa si tratta?
Innanzitutto facciamo il punto sui conservanti che noi cosmetologi aggiungiamo ai cosmetici perché sono indispensabili alla salute del consumatore finale. Si tratta infatti di sostanze in grado di limitare la crescita microbica di batteri, muffe e funghi indesiderati, che possono arrecare danni alla salute, oltre che degradare il prodotto cosmetico e renderlo inutilizzabile.

I microrganismi vivono dove c’è acqua, di conseguenza, se un cosmetico è anidro, potrà essere commercializzato senza aggiunta di conservanti. Ad esempio, gli oli e gli estratti oleosi, se hanno un quantitativo di acqua libera inferiore a 0,5% (sì perché gli oli vegetali contengono una piccola quantità di acqua che va misurata) possono essere senza conservanti. Un altro esempio di cosmetico senza conservanti è quello che contiene alcol superiore al 20% che ha un’azione batteriostatica. Per il resto, se un cosmetico contiene acqua, va per forza conservato e, suggerirei, anche bene!

I conservanti autorizzati per l’impiego cosmetico sono elencati nell’Allegato V del Regolamento Cosmetico. Questo Allegato è costantemente aggiornato con i nuovi studi, infatti se sorgono dei dubbi su una molecola vengono subito fatte verifiche di approfondimento per valutarne la sicurezza per uso umano. Ciò significa che se un conservante è presente nell’Allegato V è stato valutato come sicuro per l’impiego cosmetico, salvo eventuali restrizioni perfettamente descritte, ad esempio alcuni non possono essere impiegati per i bambini, altri non si possono usare nei prodotti aerosol, altri sono permessi solo nei prodotti a risciacquo, etc.

Esistono delle sostanze che hanno un’azione antimicrobica anche se non rientrano all’Allegato V, esse sono molto utili al cosmetico perché agiscono da “booster” verso i conservanti tradizionali consentendo di ridurne la concentrazione efficace. In alcuni casi sono addirittura utilizzati in miscela e il cosmetico apparirà “senza conservanti” tradizionali, ovvero quelli elencati nell’Allegato V. Alcuni esempi di queste molecole  sono il caprylyl glycol, l’ethyl hexyl glycerin, i glicoli in generale e tanti altri.

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